Processo a Radio Vaticana

Questo post non riguarda le onde elettromagnetiche nel range delle microonde, bensi una questione legata alle comuni onde radio. La potenza di questi ripetitori è davvero ragguardevole, ed è per fortuna limitata dalla legge italiana. Ma c'è un caso particolare che desta preoccupazioni, del risvolto di cui si scrive nel seguente articolo tratto da La Repubblica:

"La terza sezione penale della Cassazione ha annullato con rinvio le assoluzioni pronunciate nel giugno 2007 dalla Corte d'appello di Roma nei confronti di padre Pasquale Borgomeo e il cardinale Roberto Tucci, all'epoca dei fatti direttore generale e presidente del comitato di gestione di Radio Vaticana.

I due imputati, accusati di 'getto pericoloso di cose' in relazione all'emissione nociva di onde elettromagnetiche provenienti dagli impianti dell'emittente radiofonica a Santa Maria di Galeria, subiranno dunque un nuovo processo.

La Cassazione non ha dunque condiviso le motivazioni dei giudici di secondo grado che avevano assolto i due religiosi ritenendo che l'emissione di onde elettromagnetiche non potesse rientrare nel reato di 'getto pericoloso di cose', previsto dall'articolo 674 del Codice Penale. Anche il sostituto procuratore generale della Cassazione Alfredo Montagna, durante la sua requisitoria, oggi aveva sollecitato l'annullamento delle assoluzioni e dunque l'accoglimento dei ricorsi presentati dalla Procura Generale di Roma e dalle parti civili.



Per il cardinale Tucci, il Pg aveva però sollecitato l'annullamento senza rinvio della sentenza d'appello per intervenuta prescrizione del reato. I giudici della Terza Sezione Penale, invece, hanno rilevato che il reato, anche per quanto riguarda Tucci, non è ancora prescritto.

Nella Capitale, infine, resta aperta un'altra inchiesta sugli impianti di Radio Vaticana, riguardante le morti per leucemia riscontrate nelle zone di Cesano e La Storta, la cui causa, secondo chi indaga, è da attribuire alle onde elettromagnetiche provenienti dagli impianti dell'emittente della Santa Sede e da un sito della Marina Militare.

In questo filone di indagine, Tucci e Borgomeo risultano iscritti sul registro degli indagati assieme a Costantino Pacifici, vicedirettore tecnico di Radio Vaticana, Gino Bizzari, Vittorio Emanuele Di Cecco ed Emilio Roberto Guarini, responsabili degli impianti della Marina."

http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/cronaca/processo-radio-vaticana/processo-radio-vaticana/processo-radio-vaticana.html
(13 maggio 2008)


Spettro delle radiazioni elettromagnetiche e effetti biologici delle radiazioni

Lo spettro elettromagnetico (o spettro e.m.) l'insieme di tutte le possibili radiazioni. Le radiazioni sono onde elettromagnetiche. Ad un'onda elettromagnetica sono associate una lunghezza d'onda ed una frequenza.
Lo spettro elettromagnetico illustra ordinatamente queste onde al variare della lunghezza d'onda o della frequenza:

Tipo di radiazione elettromagnetica Frequenza Lunghezza d'onda
Onde radio ≤3 GHz ≥ 10 cm
Microonde >3 GHz – 300 GHz <10 cm – 1 mm
Infrarossi >300 GHz – 428 THz <1 mm – 700 nm
Luce visibile >428 THz – 749 THz <700 nm – 400 nm
Ultravioletti <749 THz – 30 PHz <400 nm – 10 nm
Raggi X >30 PHz – 300 EHz <10 nm – 1 pm
Raggi gamma >300 EHz <1 pm

Al variare di queste grandezze variano le proprietà dell'onda. La frequenza è proporzionale all'energia dell'onda cioè all'aumentare della frequenza aumenta l'energia trasportata dall'onda.
Poiché la lunghezza d'onda e la frequenza di una radiazione sono inversamente proporzionali, tanto minore sarà la lunghezza d'onda, tanto maggiore sarà la frequenza e quindi l'energia.
Un'altra caratteristica è la penetrabilità dell'onda. Le onde ad alta frequenza interagiscono parecchio con la materia e sono quindi solitamente più facile da schermare (ad eccezzione di quello troppo energetiche come i raggi X e i raggi gamma). Le onde radio invece interagiscono poco e penetrano la materia, riuscendo a coprire maggiori distanze.
Le applicazioni possono essere divise in due macrofamiglie: nella prima le onde elettromagnetiche vengono utilizzate per trasportare informazioni ( radio, televisione), nella seconda per trasportare energia ( forno a microonde ). La logica (o se si preferisce il buon senso) ci consiglia quindi che per la prima categoria di dispositivi è conveniente usare radiazioni a bassa frequenza (bassa energia) mentre per la seconda radiazioni a frequenza più alta. Purtroppo è stato già illustrato che non è sempre così. La scelta di usare microonde per le alcune telecomunicazioni non è casuale: il motivo è che le altre bande sono state già occupate in passato da televisione e radio. In tempi recenti non sono rimaste che le bande più sconvenienti per le nuove applicazioni quali cellulari GSM, UMTS, wi-fi, wi-max. Ma questo motivo non giustifica l'uso che si fa di queste onde ai danni della nostra salute.
Gli effetti della radiazione elettromagnetica sugli esseri viventi dipendono principalmente da due fattori: la frequenza della radiazione e le modalità di esposizione (intensità della radiazione (questo parametro è molto importante!), durata dell'esposizione, parti del corpo esposte...). Per quanto riguarda la frequenza della radiazione si usa distinguere tra radiazioni ionizzanti e radiazioni non ionizzanti.
Le radiazioni ionizzanti sono le più energetiche (raggi X e raggi gamma), provengono dal cosmo o dalla radioattività naturale o artificiale. Per la loro potenza e pericolosità, non vengono usate dalla tecnologia delle telecomunicazioni.
Negli ultimi anni sono andati crescendo gli interrogativi sui possibili effetti sulla salute legati all'esposizione a campi elettromagnetici a radiofrequenze (RF) e microonde (MW). In molti laboratori si sta lavorando intorno a interrogativi quali l'effetto della applicazione di un campo elettromagnetico sulla permeabilità delle membrane cellulari a determinate specie ioniche e su quali basi biofisiche sia ipotizzabile un'influenza diretta del campo elettromagnetico sull'integrazione e l'elaborazione dei segnali nervosi. Un'onda elettromagnetica che si propaga nello spazio trasporta energia che viene in parte assorbita e in parte riflessa dagli oggetti che tale onda incontra sul suo percorso. L'assorbimento avviene con modalità ed in misura diversa a seconda delle caratteristiche del mezzo. L'effetto sugli organismi viventi di tale assorbimento di energia da un campo elettromagnetico a radiofrequenza e microonde è da una ventina d'anni oggetto di numerose indagini scientifiche. A livello microscopico, manca ancora uno schema interpretativo soddisfacente dell'azione di un campo elettromagnetico sulle cellule degli organismi viventi. Questo dipende innanzitutto dall'incompleta conoscenza dei fenomeni a livello di membrana cellulare legati allo scambio di materiali ed informazioni tra cellule a ambiente esterno. In secondo luogo, la complessità strutturale dei tessuti biologici e la loro disomogeneità, rende assai problematico un calcolo dettagliato della deposizione locale di energia nei tessuti da parte dell'onda elettromagnetica incidente. La controversia sulla possibilità di manifestazione di effetti non termici, cioè dovuti ad esposizioni a livelli di campo elettromagnetico a radiofrequenze e microonde non abbastanza elevati da produrre riscaldamento dei tessuti, si riflette nella scelta degli standard ammissibili di esposizione per lavoratori e popolazione civile da parte di Stati ed Organizzazioni internazionali diversi. Le ricerche compiute nei Paesi occidentali hanno condotto alla conclusione (ANSI, 1982) che l'esposizione protratta per un periodo inferiore ad 1 ora, e comportante un tasso di assorbimento specifico medio al corpo intero inferiore a 4 W/kg non è in grado di produrre effetti sulla salute. Per cautelarsi dai possibili effetti cumulativi dovuti ad esposizioni prolungate (giorni oppure settimane) si è considerato per l'uomo un valore limite di SAR 10 volte inferiore, pari quindi a 0.4 W/kg. Tutte queste grandezze sono difficili da tenere in conto nella vita quotidiana, ma l'uso di frequente telefonini o ripetitori nelle vicinanze possono superare la soglia massima consigliata.
Anche se lo studio sulle cellule è ancora agli albori, una certezza è data dal fatto che un'onda e.m. trasferisce tanta più energia quanto è elevata la frequenza. Come spiegato precedentemente parte dell'energia rilasciata si trasformarsi in calore.
L'organismo umano è in grado di supportare un certo rialzo termico. Poiché il principale "scambiatore" di calore presente nel corpo umano è costituito dal sangue, si può pensare che gli organismi meno vascolarizzati costituiscano organi critici per quanto riguarda l'esposizione alle radiazioni e.m., in quanto, se riscaldati dall'esterno non hanno più modo di ridistribuire il calore ricevuto tramite un'idonea circolazione sanguigna. Da questo punto di vista gli organi critici per eccellenza sono il cristallino e le gonadi maschili.
Il resto dell'energia rilasciata viene assorbita a livello molecolare con conseguenze ancora poco chiare.
L'intensità della radiazione è un altro parametro. Essa ci dice quante onde elettromagnetiche di una certa frequenza ci sono. All'aumentare dell'intensità aumenta l'energia totale trasmessa. Chiaramente per la prevenzione della salute è importante mantenere bassa l'intensità del segnale nelle telecomunicazioni. Ciò è sempre più difficile oggigiorno, poichè siamo alla ricerca di zone dove c'è maggior campo per i nostri telefonini e della banda larga per le nostre connessioni wi-fi e UMTS.
Se pensate che ci sono solo brutte notizie sappiate per ora che le alternative esistono e ne parleremo presto, intanto provate ad essere meno banali nelle nostre scelte!

J. D. Jackson, "Classical Electrodynamics" (1998)
J. Brehm, W. J. Mullins "Introduction to the Structure of Matter: A Course in Modern Physics" (1989)
http://it.wikipedia.org



Collabora (in aggiornamento)

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Appello alla prudenza da parte della ricerca

Primo, siate brevi: non prolungate le conversazioni al cellulare, i possibili rischi sono proporzionati alla durata delle chiamate. Secondo, siate sintetici: usate gli sms o la email, diminuisce così l'impatto elettromagnetico. Terzo, non abbiate fretta: quando si tratta di comunicazioni professionali, amorose o comunque lunghe, prendete un momento per fermarvi a parlare da un telefono fisso. Quarto, siate prudenti: tranne che in casi urgenti, non date mai un cellulare a un bambino sotto ai 12 anni, gli organi in via di sviluppo sono quelli più sensibili alle onde elettromagnetiche.

Sono alcune delle regole contenute nel nuovo "codice di condotta" pubblicato ieri da una ventina di scienziati internazionali specializzati nella lotta ai tumori, tra cui l'italiano Franco Berrino e il popolare autore francese del bestseller "Guarire", David Servan-Schreiber. Un appello che non vuole essere un allarme. "Siamo in un momento in cui la ricerca dibatte ancora sui rischi del cellulare" spiega Henri Pujol, presidente della Lega contro i tumori. "Proprio per questo bisogna essere prudenti". Non ci sono prove certe della tossicità dei cellulari, ma quasi tutti gli studi confermano che un'esposizione prolungata favorisce la comparsa di "glioma", ovvero tumori del tessuto del sistema nervoso centrale. I ricercatori però si dividono sull'incidenza di questo rischio: c'è chi lo considera "basso" e chi addirittura pronostica un raddoppiamento dei tumori.

Certi punti di questo nuovo vademecum sembrano di difficile applicazione, come tenere sempre il cellulare a oltre un metro di distanza dal corpo (perché così l'impatto elettromagnetico diminuisce di cinquanta volte). La raccomandazione sui bambini forse è arrivata già troppo tardi: un bambino su cinque possiede il cellulare alle medie e quattro su cinque al liceo. Altri consigli sono facili da seguire: per esempio, verificare prima di comprare un apparecchio il codice Sar (Specific Absorption Rate) che misura l'assorbimento delle onde da parte del corpo. Minore è il Sar meno, in teoria, ci sono rischi. Altre regole, ancora, suggeriscono una piccola rivoluzione di vita e comportamento: chiamate brevi, niente telefono in treno o in macchina. "Non si tratta di demonizzare il cellulare. Nessuno di noi, tra l'altro, ci ha rinunciato" premette Servan-Schreiber, psichiatra all'università di Pittsburgh.

Paradossalmente, l'unica cosa certa è che c'è incertezza sulla tossicità dei cellulari. Poche assicurazioni oggi coprono il rischio da onde elettromagnetiche e molti fondi d'investimento hanno richiesto maggiori informazioni sanitarie per misurare l'affidabilità delle società di telecomunicazioni quotate in Borsa. "Il nostro appello - spiega Thierry Bouillet, oncologo all'ospedale Avicenne di Bobigny - si rivolge ai produttori: avrebbero tutto l'interesse a limitare gli eccessi da telefonino".

Un invito rivolto anche ai governi e ai ministeri della Salute, "troppo spesso conniventi con le lobby dell'industria" scrivono gli scienziati. "Oggi viviamo una situazione simile a quella di cinquant'anni fa, con l'amianto e il tabacco" conclude il documento. Meglio dunque adottare piccoli accorgimenti, sapendo che un rischio per la salute c'è. Se piccolo o grande si scoprirà in futuro.

(da "la Repubblica" del 16 giugno 2008)
http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/tecnologia/cellulari/spegnetelo/spegnetelo.html

Bande di frequenze (in aggiornamento)

In questo post si riportano le frequenze (misurate in megahertz o in gigahertz), in cui operano le più moderne teconologie per le telecomunicazioni.
Notate che si mantengono quasi sempre nel range delle microonde, e quanto sono vicine alla frequenza di risonanza della molecola dell'acqua?

  • Le frequenze usate dalla rete GSM (quella che è usata dai telefonini tradizionali e che permette solo telefonate, sms e wap senza contenuti multimediali) variano a seconda degli stati in cui la rete stessa è installata. La molteplicità delle frequenze portanti usabili e l'evoluzione dei sistemi di trasmissione hanno permesso l'uso di configurazioni multifrequenza (dual band). La buona notizia è che non sono tanto elevate quanto le altre (vedi appresso). La potenza di emissione radio dei telefonini è di solito dell'ordine dei Watt, ed è piuttosto alta perché il segnale deve raggiungere il ripetitore, solitamente posto a qualche chilometro (vedi post più recenti).



Banda
Nome
Canale
Uplink(MHz)
Downlink(MHz)
Note
GSM 400
GSM 400
++ - ++
450,4 - 457,6
460,4 - 467,6
utilizzato in Africa, ecc.
GSM 850
GSM 850
128 - 251
824,0 - 849,0
869,0 - 894,0
utilizzato in USA, Sudamerica e Asia.
GSM 900
P-GSM 900
1-124
890,0 - 915,0
935,0 - 960,0
La banda con cui è nato il GSM e la più diffusa nel mondo
E-GSM 900
975 - 1023
880,0 - 890,0
925,0 - 935,0
GSM esteso, estensione del GSM 900
R-GSM 900
n/a
876,0 - 880,0
921,0 - 925,0
GSM ferroviario (GSM-R), viene utilizzato dalle compagnie
ferroviarie europee per le comunicazioni in movimento.
GSM1800
GSM 1800
512 - 885
1710,0 - 1785,0
1805,0 - 1880,0

GSM1900
GSM 1900
512 - 810
1850,0 - 1910,0
1930,0 - 1990,0
utilizzato in Nordamerica, è incompatibile
con il GSM-1800 in quanto le frequenze si sovrappongono.

  • Le seguenti sono le frequenze usate per il Wi-fi. Esse sono tra le più elevate. Questo significa che interagiscono parecchio con la materia (ed anche con il nostro organismo), e che quindi hanno un raggio di azione minore. All'aumentare della potenza (solitamente bassa-frazioni di Watt) aumenta il raggio di azione (vedi post più recenti). In effetti in ambito domestico, solitamente non si possono collegare dispositivi a grande distanza. Peccato che nelle case nelle università e negli uffici stiamo gran parte del nostro tempo, compensando la bassa potenza con i lunghi tempi di esposizione. A differenza della telefonia, Il Wi-fi è una tecnologia nuova: siamo ancora in tempo per non farla diffondere. Riufitiamoci di usare Il Wi-fi nei luoghi pubblici e nei condomini. Questo protocollo viene anche denominato IEEE 802.11. IEEE 802.11a, opera nella banda delle frequenze di 5 GHz, uno spazio relativamente inutilizzato negli Stati Uniti d'America e in Giappone ma già utilizzato in Europa. Nell'Europa lo standard 802.11a non è stato autorizzato all'utilizzo dato che quelle frequenze erano riservate all'HIPERLAN (protocollo europeo alternativo ma simile per casatteristiche di frequenza - in disuso). A metà del 2002 le frequenze vennero liberalizzate e quindi anche in Europa si poté utilizzare l'802.11a.


Standard
Modulazione
Frequenza
Velocità di trasferimento (Mbit/s)
802.11 legacy
FHSS, DSSS, Infrarossi
2,4 GHz, IR
1, 2
802.11a
OFDM
5,2, 5,8 GHz
6, 9, 12, 18, 24, 36, 48, 54
802.11b
DSSS, HR-DSSS
2.4 GHz
1, 2, 5.5, 11
"802.11b+" non-standard
DSSS, HR-DSSS (PBCC)
2,4 GHz
1, 2, 5,5, 11, 22, 33, 44
802.11g
OFDM
2,4 GHz
6, 9, 12, 18, 24, 36, 48, 54
802.11n
DSSS, HR-DSSS, OFDM
2,4 GHz
1, 2, 5,5, 11; 6, 9, 12, 18, 24, 36, 48, 54, 125




    • L'UMTS detto anche 3G (terza generazione, dopo TACS-1G e GSM-2G) unisce il peggio delle tecnologie precedenti: alta frequenza, banda larga (come il Wi-fi) e ampio raggio di azione (come il GSM) che si traduce in un aumento di potenza emessa (vedi post più recenti). L'UMTS-FDD è progettato per operare nelle seguenti coppie di bande separate:


    Operating Band
    Frequency Band
    UL Frequencies UE transmit (MHz)
    DL Frequencies UE receive (MHz)
    Channel Number (UARFCN) UL
    Channel Number (UARFCN) DL
    I
    2100
    1920 - 1980
    2110 - 2170
    9612 - 9888
    10562 - 10838
    II
    1900
    1850 - 1910
    1930 - 1990
    9262 - 9538
    9662 - 9938
    III
    1800
    1710 - 1785
    1805 - 1880
    937 - 1288
    1162 - 1513
    IV
    1700
    1710 - 1755
    2110 - 2155
    1312 - 1513
    1537 - 1738
    V
    850
    824 - 849
    869 - 894
    4132 - 4233
    4357 - 4458
    VI
    850
    830 - 840
    875 - 885
    4162 - 4188
    4387 - 4413
    VII
    2600
    2500 - 2570
    2620 - 2690
    2012 - 2338
    2237 - 2563
    VIII
    900
    880 - 915
    925 - 960
    2712 - 2863
    2937 - 3088
    IX
    1800
    1749,9 - 1784,9
    1844,9 - 1879,9
    8762 - 8912
    9237 - 9387
    X
    1700
    1710 - 1770
    2110 - 2170
    2887 - 3163
    3112 - 3388

    • L'UMTS-TDD è progettato per operare nelle seguenti bande:

    Frequencies (MHz) -
    Channel Number (UARFCN)
    1900 - 1920
    9512 - 9588
    2010 - 2025
    10062 - 10113
    1850 - 1910
    9262 - 9538
    1930 - 1990
    9662 - 9938
    1910 - 1930
    9562 - 9638
    2570 - 2620
    12862 - 13088






    1. http://it.wikipedia.org
    2. http:/en.wikipedia.org
    3. http://www.ou.edu/engineering/emc/standard.htm

    Funzionamento del forno a microonde

    Quando una molecola polarizzata viene immersa in un campo elettrico
    essa tende ed orientarsi, allineando il suo dipolo nella direzione del campo elettrico. Se il campo elettrico viene ripetutamente invertito, la molecola è costretta a riposizionarsi a ogni inversione del campo.
    Ciascuna molecola ha una frequenza caratteristica, detta frequenza di risonanza, che corrisponde alla frequenza in cui il fenomeno sopra descritto è massimo e più efficente. Le frequenza di risonanza dell'acqua è 2,45 Ghz. La molecola d'acqua gira naturalmente a questa velocità, se sollecitata. Se il campo elettrico varia ad una frequenza superiore la rotazione della molecola verrebbe
    interrotta prima di aver completato il giro, mentre a frequenze
    inferiori, la molecola d'acqua avrebbe la possibilità di riposare tra
    una rotazione e l'altra, così che solo parte dell'energia del campo oscillante verrebbe trasferita alla molecola.
    Essendo le nostre vivande composte per lo più da acqua (come noi, del resto), assorbono volentieri ed efficacemente l'energia di un campo elettrico di tale frequenza. L'energia rotazionale assorbita, viene poi trasferita ai moti traslazionali o termici (cioè la molecola oltre che ruotare, inizia a vibrare), che macroscopicamente sono avvertiti come calore. E' questo il motivo per cui i forni a microonde sono progettati per generare campi elettrici oscillanti a quella frequenza ed irradiare con queste onde elettromagnetiche i cibi nel vano.
    A questo punto è doveroso sottolineare e specificare che:
    • Il trasferimento di energia c'è comunque, anche a frequenze diverse da quelle di risonanza, ed è tanto più efficente quanto si è vicini alla suddetta frequenza.
    • Il calore e la cottura sono solo l'effetto finale dell'irradiazione. L'effetto delle microonde sulle molecole è quello di farle ruotare su se stesse. Sono le radiazioni termiche o infrarosse che danno la sensazione di calore (come quando ci scaldiamo le mani vicino la stufa) e che causano la cottura tradizionale.
    • Le microonde penetrano nella materia più di quanto facciano gli infrarossi. E' questo il motivo per cui nei cibi cotti al forno a microonde non si formano croste croccanti, cioè l'energia viene rilasciata uniformente e non si rilascia tutta sulla superficie.
    • Gran parte delle molecole si comportano come l'acqua, ed anche se le loro frequenze di risonanza non sono le stesse, queste ricadono nel dominio delle microonde.
    1. http://ulisse.sissa.it/chiediAUlisse/domanda/2005/Ucau050517d001
    2. http://hyperphysics.phy-astr.gsu.edu/hbase/mod3.html#c2

    Post più popolari

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    Pertanto non puo' considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.
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