Netgear Powerline AV Ethernet Adapter Kit XAVB101 in prova

In un precedente post avevamo presentato le tecnologia Powerline -ovvero usare la rete elettrica per espandere la rete locale e collegare più computer ad Internet senza il wi-fi.

Le reti Powerline non solo un'alternativa al wi-fi domestico, ma permettono maggiore velocità (i modelli più diffusi consentono gli 85Mb o addirittura i 200Mb) e garantiscono una maggiore sicurezza dei dati, senza rischi per la salute. Infatti la trasmissioni via etere possono essere controllate solo con la crittografia, ed il segnale non può essere confinato; invece i dati che viaggiano su Powerline, oltre ad essere criptati (a ben 128 bit!), si fermano al contatore elettronico di casa nostra, per effetto delle "rumore" del contatore stesso. Sono questi i motivi percui riteniamo di dover dare un po' di visibilità a questa tecnologia. Segnaliamo quindi la attenta recensione, pubblicata su Zeusnews, sul dispositivo Netgear Powerline AV Ethernet Adapter Kit XAVB101. Una nota negativa (comune a molti altri dispositivi hardware) riguarda il comparto software, infatti il Cd di installazione (peraltro non necessario) è compatibile solo con sistemi operativi Microsoft; questo non ci deve scoraggiare perchè la stessa configurazione si può vare via brower con qualunque sistema. Se qualcuno cercasse prodotti con pieno supporto per sistemi operativi GNU/Linux, MacOsX o altri, potrebbe considerare i prodotti della Devolo, marca specializzata in Powerline di qualità.

Electro-hypersensibilitè - servizio di Radio-Canada

Metto in evidenza un servizio andato in onda su una radio canadese nel 2005.
Viene descritta la vita di un ingegnere svedese della Ericsson diventato elettrosensibile. Vengono fatte 2 interviste: una al prof. Johansson, dermatologo del Karolinska Institute di Stoccolma, Svezia, che ha dimostrato che manifestazioni cutanee dell’esposizione ai videoterminali sono simili istologicamente a quelle allergiche. La seconda intervista è al prof. Hardell che ha studiato il neurinoma del nervo acustico in utilizzatori di telefonini.
Sembra un paradosso: radio contro radio. Chissà quanto sono potenti i ripetitori di Radio-Canada. Però vale le pena di ascoltare -se capite il francese-, tanto esite lo streaming!
Per vedere lo streaming è consigliato Mplayer, che gli utenti Linux conoscono bene.
Per gli utenti Windows, eventualmente provare SMplayer.
Gli utenti Mac, possono trovare utile MPlayer OSX Extended.

Notizie dimenticate: l'allergia alle onde elettromagnetiche

«Il Wifi fa male» e Parigi lo disattiva
Bloccato in 4 biblioteche dopo che gli impiegati hanno accusato vomito, vertigini e insonnia

di Alessandro Grandesso

PARIGI - Vertigini, nausea, dolori muscolari, insonnia. Non sono sintomi dell'influenza, ma dell'«allergia» al campo magnetico generato dal Wifi. Un fenomeno in espansione che preoccupa il comune di Parigi che ha disattivato il segnale in quattro biblioteche pubbliche. Decisione in linea con quanto già accaduto in Inghilterra, Germania e Canada..

AMBIZIONE - L'allarme è scattato dopo che la giunta di Bertrand Delanoé ha puntato sul Wifi per portare anche nei luoghi pubblici l'accesso gratuito alla rete. Un programma ambizioso: 225 centraline sparse in tutta la capitale. Non solo biblioteche, ma anche parchi, municipi, musei, piazzette.

NAUSEA - Ma in quattro biblioteche gli impiegati hanno cominciato a sentirsi male, soprattutto quelli che lavoravano vicino ai ripetitori WiFi. «Nausea, vertigini, insonnia - spiega Stephen Kerckhove, direttore generale di Agir pour l'Environnement (Ape) - sono sintomi tipici da campo magnetico nocivo».

MORATORIA - L'Ape e un'altra associazione hanno imposto una moratoria che la settimana prossima potrebbe estendersi al resto delle biblioteche della Ville Lumière. «Non siamo contro il Wifi a priori - precisa Kerckhove - ma è necessario affrontare scientificamente la questione».

STUDI - Un anno fa, l'Autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni elettroniche (Arcep) aveva definito innocuo il Wifi ad uso domestico. «Il problema - sottolinea Kerckhove - si pone quando il segnale copre zone più vaste». Un primo studio è stato avviato dalla stessa Arcep, ma i risultati saranno noti solo a fine 2008.

INGHILTERRA - L'«allergia» al Wifi riguarda anche altri paesi europei. Ad aprile, in Inghilterra, il Sindacato degli insegnanti ha chiesto la sospensione del segnale nelle scuole, cogliendo l'allarme lanciato da William Stewart, presidente della Health Protection Agency. A giugno, un'inchiesta della Bbc dimostrava che il campo magnetico in un'aula equipaggiata con Wifi era tre volte più potente di quello emesso da un ripetitore Gsm.

MONDO - In Germania, lo scorso anno, il Wifi è stato vietato in tutte le scuole di Francoforte e la scorsa estate, il governo Merkel ha chiesto ai tedeschi di privilegiare l'accesso via cavo. In Canada, il rettore dell'Università di Lakehead (Ontario) ha cablato con fibre ottiche il campus, disattivando tutte le centraline Wifi, «perché - si legge sul sito dell'ateneo - è provato che le onde elettromagnetiche provocano disturbi comportamentali, ostacolano le funzioni cognitive, favoriscono lo stress, interferiscono con le onde cerebrali». Insomma, Internet va bene per studiare, ma non deve dare alla testa.


http://www.corriere.it/esteri/07_dicembre_18/wifi_dannoso_parigi_6daf0ffe-ad8a-11dc-af1c-0003ba99c53b.shtml
(ultima modifica: 19 dicembre 2007)

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