Il Wi-fi potrebbe far ammalare gli alberi

Secondo uno studio olandese ci sono forti evidenze che le radiazioni elettromagnetiche del wi-fi danneggiano la materia biologica.
L'analisi è stata fatta nella città Alphen aan den Rijn, nella provincia dell'Olanda Meridionale, dopo che i funzionari pubblici hanno scoperto "anomalie inspiegabili" sugli alberi, non causate da qualsiasi infezione virale o batterica conosciuta per le piante.
A esprimere il dubbio che il bombardamento elettromagnetico a cui sono sottoposti gli alberi a causa del diffondersi delle connessioni wireless possa provocare delle malattie sono i serissimi ricercatori dell'Università olandese di Wageningen, i quali hanno monitorato lo stato di salute dei frassini presenti nella città di Alphen aan den Rijn.
Il caso è inoltre un esempio positivo di educazione civica: a commissionare loro lo studio sono state le stesse autorità cittadine,
dopo aver constatato che alcune piante avevano cominciato ad ammalarsi per cause sconosciute, non riconducibili ai soliti virus e parassiti del mondo vegetale. Strane crepe, decolorazione delle foglie e varie forme di necrosi dei tessuti impossibili da spiegare secondo i consueti parametri.
Per capire il motivo di tale comportamento i ricercatori hanno messo sotto osservazione 20 alberi di frassino, esponendoli a diversi tipi di radiazioni per tre mesi: in particolare gli alberi sono stati esposti a sei sorgenti  radio con frequenze diverse, da 2412-2472 MHz (cioè microonde)a 100 mW, analizzando inoltre l'importanza della distanza dalla fonte. Contrariamente a quanto avevamo scritto nel post sulla terapia contro il punteruolo delle palme, una potenza relativamente bassa può causare danni anche alle piante. I primi risultati dello studio, come avvertono i ricercatori, dovranno essere confermati da ulteriori accertamenti. Gli alberi posti più vicini alle reti Wi-Fi avrebbero comunque sviluppato una particolare opacità "plumbea" ("lead-like shine") sulle loro foglie, causata dalla morte della parte superiore e inferiore dell'epidermide. Gli scienziati olandesi hanno comunque invitato alla prudenza, dato che virus e inquinamento non sono stati ancora completamente esclusi.  Secondo i ricercatori in Olanda circa il 70% degli alberi nelle zone urbane soffre di sintomi che non sono direttamente ascrivibili alle malattie conosciute finora. Di questi sintomi fanno parte crepe, protuberanze, scolorimento e varie forme di danni ai tessuti. Dieci anni fa, il problema riguardava solo il 10% degli alberi. Di fronte a dati come questi, diventa urgente e prioritario raccomandare la massima prudenza nell'utilizzo di queste nuove tecnologie in nome del principio di precauzione. Pensando ai possibili effetti negativi anche sulla salute umana!
La notizia, ripresa prima dall’edizione americana di Pc World e poi da Read Write Web, ha fatto subito il giro della Rete, suscitando clamore e preoccupazioni, tanto che l’Autorità olandese per le antenne è stata costretta a dichiarare che non sono necessari allarmismi...

2 commenti:

  1. Carissimi,
    Sperimento su me stesso alcune problematiche legate al campo generato dal wi-fi. La sperimentazione è scientifica, cioè ripetibile scientificamente. In breve consapevole dei dati oggettivi, oggi tento di proteggere me e i miei cari dall'esposizione ai campi elettro magnetici non ionizzanti nell'intorno delle microonde. Sarei orientato verso le vernici murali magnetiche che dimezzano l'intensità del campo. Ma eliminare del tutto l'ampiezza sembrerebbe impossibile salvo utilizzare contropareti in piombo di cui è accertata la tossicità. Oppure usare pareti in pietra, cosa impossibile in condominio. Avete idee?

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  2. Caro Max,

    purtroppo è difficile difendersi. Le vernici, sembrano l'unica soluzione, ma non so quali siano quelle veramente affidabili - bisognerebbe fare prove e confrontarle, qui siete i benvenuti.
    Il piombo dovrebbe essere inutile, oltre che dannoso. Il piombo è un metallo molto denso, e per questo riesce a bloccare i raggi X delle radiografie. Ma il suo comportamento rispetto le microonde è lo stesso di qualunque altro metallo.
    Un rivestimento in metallo crea una specie di gabbia di Faraday e può riflettere le onde (vedi post "schermare i forni a microonde"), ma come di realizza in casa? e qual è la sua efficia effettiva? Insomma, come vedi, non me la sento di dare consigli.

    Potresti invece raccontarci la tua esperienza e le tue problematiche? Sono i tuoi vicini ad avere il Wi-fi?

    Sottolineamo infine che la soluzione finale è convincere gli altri a non usare wi-fi!!

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