Il 22 gennaio 2009 Vito D'Eri per La Repubblica scrive di un innovativo sistema per la connessione senza fili. Il principale motivo di interesse è che questo sistema potrebbe (forse) essere una buona alternativa al wi-fi casalingo e anche alle connessioni a lungo raggio. All'entusiasmo per l'invenzione, aggiungiamo qualche nota critica:
Il cuore del progetto si chiama LVX System. E' un apparecchio progettato dall'americano John Pederson che converte il segnale iniziale in una velocissima sequenza di segnali di luce emessa da un diodo luminoso (un LED). Il fascio di luce così emesso viene poi decodificato da un altro LVX System che si riallaccia alla rete cablata. In pratica si prolunga virtualmente un cavo ethernet. Il segnale emesso dal LED è un fascio luminoso. Cioè non pone problemi alla salute, di cui abbiamo già discusso. A differenza dei segnali radio o delle microonde viene totalmente schermato da qualunque ostacolo non trasparente. Questo significa che non può sostituire il wi-fi, che permette per piccole distanze di collegarsi da qualunque angolo della casa (se qualcuno ne sente la necessità... noi no). Tuttavia è un fascio di luce direzionale, cioè potrebbe coprire distanze più o meno lunghe (a seconda dell'intensità luminosa) e fare risparmiare quindi i costi dei cavi.
Il fatto che la luce viene schermata dai muri garantisce inoltre connessioni totalmente protette, almeno entro ambienti chiusi. Sono impedite di fatto le intercettazioni che ormai sono alla portata di chiunque (basta leggersi una guida per Kismet, Aircrack-ng oppure BackTrack).
Le connessioni ottiche non sono proprio una novità: ad esempio il telecomando del TV e il recente IrDA (che sebbene ormai quasi del tutto abbandonato aveva anche un protocollo di rete apposito) funzionano nell'infrarosso, che è una gamma di frequenze molto simili a quelle dalla luce visibile.I telecomandi del TV e degli altri apparati domestici usano l’infrarosso anziché sistemi radi per evitare interferenze reciproche. Se uno cambia canale e se il segnale attraversarse il muro, come avviene nel wi-fi, anche il TV del vicino lo cambierebbe.
Il nuovo LVX System dovrebbe permettere inoltre velocità di trasferimento dati 8 volte superiori a quelle di un comune cavo ethernet.
Insomma badwireless non è contrario al progresso e le alternative alle comunicazioni con microonde devono essere trovate.
http://www.lvxsystem.com/pages/WhatisVisibleLightCommunication/
I forni a microonde sono generatori di onde radio sintonizzati sulla frequenza di 2,45 GHz. La frequenza è stata scelta con lo scopo di trasferire al cibo il massimo dell'energia generata dal forno. Frequenze simili sono state scelte incoscientemente per far comunicare apparecchi tecnologici di cui non vogliamo fare a meno: cellulari e antenne wi-fi. Questo blog vuole essere un luogo virtuale per denunciare e dimostrare questa incoscienza.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Post più popolari
-
I forni a microonde sono la prova che le radiazioni elettromagnetiche possono avere effetti inaspettati. Il perchè è spiegato nel primo e s...
-
Quando una molecola polarizzata viene immersa in un campo elettrico essa tende ed orientarsi, allineando il suo dipolo nella direzione del ...
-
"Tre" è un'operatore di telefonia mobile su rete UMTS. In uno dei primi post è stato discusso qual è lo stato attuale di ques...
Ai siti ecologici etici artistici gratis
DISCLAIMER
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'.
Pertanto non puo' considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.
Qualora i contenuti violassero eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarmelo e saranno eventualmente rimossi.
Pertanto non puo' considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.
Qualora i contenuti violassero eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarmelo e saranno eventualmente rimossi.
Nessun commento:
Posta un commento