Contrordine: I cellulari non fano male alla salute

Cantato ad alta voce da quanti non pensano di poter fare a meno dei telefoni cellulari, uno studio capitanato da Isabelle Deltour dell'Istituto di Epidemiologia dei Tumori della Società Tumori danese a Copenaghen sembra smentire che ci sia una ralazione tra tumori e microonde.

Dopo aver esaminato un campione di ventenni in Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia e 60.000 pazienti cui è stato diagnosticato un glioma o un meningioma tra il 1974 e il 2003, hanno concluso che con la diffusione del cellulare avvenuta tra il 1998 e il 2003 non c’è stato un aumento di casi di tumori. [Ma per chi usa il cellulare da prima del 1998? Sembra che questo non sia stato pubblicato]
Però gli esperti hanno dovuto avvertire che questi dati vanno presi con cautela, perché non tengono conto di statistiche a lungo tempo. Gli “effetti collaterali” dei telefoni senza fili potrebbero manifestarsi con un lasso di tempo più lungo rispetto ai 10 anni dello studio. Come nella analisi di Lennart Hardell e Kjell Hansson Mild.


fonte: http://jnci.oxfordjournals.org/cgi/content/abstract/djp415

5 commenti:

  1. Sti ricercatori non li capisco: un articolo dice una cosa e un altro articolo ne dice un'altra. a chi dobbiamo credere?

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  2. Dobbiamo credere alla logica. Un esempio classico -che è stato usato dai più grandi filosofi della scienza come Popper- fa uso di affermazioni riguardanti il colore dei cigni. Fino alla scoperta dell'Australia, gli esploratori europei non avevano mai visto un cigno nero, ma solo cigni bianchi. Essi asserivano "tutti i cigni sono bianchi". Ma è bastato trovare una razza di cigno nero in Australia, per confutare questa affermazione e dire che "non tutti i cigni sono bianchi, alcuni cigni sono neri"
    Allo stesso modo un ricercatore ha visto che in un certo campione di persone non si sviluppano tumori a causa dei cellulari. Un altro ricercatori ha visto invece che si sviluppano. Allora si può affermare che "alcune persone sviluppano tumori a causa di cellulari".
    E' chiaro che fin ora non tutti abbiano sviluppato i tumori a seguito dell'uso dei cellulari, ma il rischio c'è.

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  3. Dobbiamo credere, come già ho scritto su questo blog, alle ricerche i cui risultati vengono confermati da un'altra ricerca, svolta nelle medesime condizioni della prima.
    Tantissime ricerche vengono poi smentite, sia che sostengano un'elevata nocività delle onde elettromagnetiche, sia che sostengano il contrario e sia che si trovino in mezzo a queste 2 opinioni.
    Sono da considerare solo quelle con risultati confermati.

    Comunque sia, personalmente credo che ci siano delle differenze tra le persone per quanto riguarda la sensibilità ai campi elettromagnetici. Dato succede per altri fattori, perchè non potrebbe essere così anche nel caso delle onde elettromagnetiche?
    Non sono comunque un medico, quindi è solo un'idea la mia :)

    Giacomo.

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Si, ci sono delle persone più o meno sensibili alle onde elettromagnetiche, cosi come ci sono delle persone più o meno sensibili al cancro ai polmoni o alle allergie. Costoro meritano e hanno il diritto di vivere in salute e non accettare di essere esposti alle cause del loro malessere. Un po' come i non fumatori che subiscono il fumo passivo. Per continuare il paragone, anche i fumatori più resistenti subiscono dei danni.

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